mercoledì 22 gennaio 2014

Un pesce di nome Alice

Il weekend scorso ha ispirato questo post, tra un venerdì al sushi e una domenica al ristorante di pesce. Perfortuna in mezzo c'è stato il sabato all'indiano. Leggendo capirete....
Il nome che porto ha segnato il mio destino culinario dal giorno in cui sono nata. Alice è il nome di un pesce, anche noto come acciuga. E a me, Alice, il pesce non piace da sempre. Il detto "nomen omen" decisamente non funziona nel mio caso, e già da piccolissima rifiutavo gli omogeneizzati al pesce. C'è qualcosa, un gusto che non sopporto, sia nel pesce cucinato che in quello crudo. Con il pesce lesso poi mi partono automaticamente i conati di vomito, sorry non è molto elegante da scrivere.
Immaginate quanto adoro quando qualcuno mi dice "assaggia Ali, vedrai che ti piace, fidati di me" con gli occhi che brillano di speranza. Amore mio, io mi fido di te per tante cose, ma su questo argomento fidati tu di me e arrenditi. I don't like fish. E' una delle mie poche certezze.
Poi c'è anche qualcuno che ha accettato questa mia "pecca" con filosofia, e la sa sfruttare a suo vantaggio. Perchè se ti siedi accanto alla tua amichetta che non mangia niente ad una cena a base di pesce ottieni immancabilmente porzioni doppie di cappesante.
Ho riflettutto...la montagna mi piace ma è il mare il mio elemento. Forse in una vita precedente sono stata un pesce e ora non riesco ad essere cannibale? sono cose che nessuno sa. Però ogni regola che si rispetti ha la sua eccezione, and I love calamari fritti.

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